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31. TEOREMA CARATTERIZZAZIONE GEOMETRICA DELLE AFFINITÀ
Sia $\mathcal{A}$ spazio affine su $\mathbf{V}$ e $f:\; \mathcal{A} \longrightarrow \mathcal{A}$ biunivoca;
allora $f$ è affinità se e solo se valgono le seguenti condizioni:
  • $f$ conserva il parallelismo, (nel senso quindi della terminologia già introdotta, cioè se possiede la proprietà $a)$ dell'osservazione 30 ),
  • $f$ conserva il rapporto (anche qui nel senso della terminologia già introdotta).


32. OSSERVAZIONI
I) Si noti che se $\mathsf{dim}\mathcal{A}=0$ allora $\mathcal{A}$ è costituito da un solo punto e l'unica applicazione di $\mathcal{A}$ in $\mathcal{A}$ è l'identità.
Se invece $\mathsf{dim}\mathcal{A}=1$ allora ogni applicazione biunivoca (cioè ogni permutazione) di $\mathcal{A}$ in $\mathcal{A}$ conserva il parallelismo.

II) Accenniamo solamente al fatto che si può ulteriormente semplificare la definizione di "$f$ conserva il parallelismo", infatti si dimostra che se il campo base $\mathbf{K}$ ha almeno tre elementi (cioè per ogni campo diverso da $\mathrm{Z}_{2}$) e quindi su una retta stanno almeno tre punti distinti, allora basta richiedere la condizione $a)$ limitatamente alle rette affini (vedi SNAPPER, E., TROYER, R. J., Metric Affine Geometry, Academic Press Inc., New York, 1971).


DIMOSTRAZIONE
$\Rightarrow$) Il contenuto di questa implicazione risiede nelle proposizioni 16 e 19.

$\Leftarrow$) La dimostrazione di questa implicazione è piuttosto complessa ed è spezzata in vari passi; inoltre il caso $\mathsf{dim}\mathcal{A}=1$ presenta qualche particolarità conseguentemente a quanto detto nell'osservazione 32 I e sarà trattato separatamente.

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