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Segue dalla definizione che un'applicazione affine
tra
e
determina un'applicazione lineare
tra
e
;
d'altra parte sappiamo che possono esistere diverse applicazioni affini aventi la stessa parte lineare (ad esempio le traslazioni) e quindi la conoscenza della parte lineare non determina l'applicazione affine stessa; effettivamente non serve molto di piú: basta anche conoscere come l'applicazione affine agisce su un punto, come chiarito dalla proposizione seguente:
7. TEOREMA
Siano
-spazi vettoriali e
spazi affini rispettivamente su
.
Siano inoltre
;
allora esiste un'unica applicazione affine
tale che
e
.
DIMOSTRAZIONE
Supponiamo che
esista: allora
deve valere
,
in particolare scegliendo
otterremo
Dati
e quindi un vettore
e un punto
,
esiste un unico punto
in
che soddisfa l'identità -è il contenuto di ASS.1 di spazio affine-
(punto che dipende da
,
ma
sono fissati per cui potremo indicare solo la dipendenza da ,
venendosi cosí effettivamente a definire una funzione
).
In virtú di ciò possiamo dire che se
esiste allora è unica.
Proviamo a definire
proprio in questa maniera e verifichiamo le richieste:
Si osservi che in particolare otteniamo che l'applicazione
è sempre suriettiva e in generale non iniettiva (perché in generale? in quale caso è anche iniettiva?)
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