5. PROPOSIZIONE
Sia
spazio affine su
e siano
e
sottospazi affini di
della stessa dimensione; allora
DIMOSTRAZIONE
per cui se
allora
in virtú dell'esercizio 2.5 della sezione "Sottospazi affini".
L'inverso della proposizione in generale non è vero (per le rette
nello spazio ordinario ad esempio) però è vero per le rette
nel piano ordinario o per i piani nello spazio ordinario; in questi due
ultimi casi abbiamo a che fare con sottospazi affini propri di dimensione
massima e questa è esattamente la situazione che si presenta in
generale.
6. PROPOSIZIONE
Sia
spazio affine su
e siano
e
iperpiani affini di ;
allora
DIMOSTRAZIONE
)
È vera in generale.
)
Se
allora ;
rimane da dimostrare
Se poniamo
e
abbiamo quindi per ipotesi che ;
trattandosi di iperpiani vettoriali di
si vede subito che
(dalla formula di Grassmann vettoriale ad esempio).
Allora potremo scrivere
con
e .
Ancora una volta la figura ci suggerisce dove trovare un punto in :
sia
e .
Affermiamo che
e cosí possiamo concludere: .
Nella figura
e
sono 2 rette vettoriali distinte in un piano vettoriale e quindi sono somma
diretta; per cui
e
sono univocamente determinati e da questo deriva l'unicità del punto
di intersezione di
e
suggerita da quella figura.
In generale
e
non saranno somma diretta e la possibilità di scegliere con una
certa libertà
e
permette di trovare piú punti distinti in .
7. ESERCIZI
Negli esercizi si generalizza la proposizione precedente a sottospazi arbitrari.
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