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Nella proposizione seguente si enuncia il V postulato di Euclide o postulato delle parallele per un arbitrario spazio affine (e un arbitrario sottospazio!); ciononostante la prova è banale: 8. PROPOSIZIONE V POSTULATO DI EUCLIDE Sia spazio affine su e sia sottospazio affine; sia e ; allora sottospazio affine tale che: DIMOSTRAZIONE Se basterà porre . Abbiamo dimostrato senza sforzo il V postulato di Euclide per uno spazio affine astratto in particolare per il piano ordinario. Probabilmente è noto che l'introduzione di tale proposizione tra i postulati scelti per gettare le fondamenta di uno studio rigoroso della geometria del piano ordinario è stata controversa e dibattuta per secoli: parecchi pensarono di aver dimostrato il V postulato ma si scoprí prima o poi sempre un errore. Com'è possibile che ora noi quasi istantaneamente riusciamo là dove tanti hanno fallito? Probabilmente il lettore ha già capito dove risiede l'apparente contraddizione: il problema della dimostrazione del V postulato di Euclide è relativo alla scelta degli assiomi di partenza: con i nostri assiomi di spazio affine esso diviene una affermazione semplicemente dimostrabile, relativamente agli (altri) assiomi classici di piano ordinario non è piú cosí; in effetti si è dimostrato che esso è indipendente dagli altri assiomi classici di piano ordinario cosicché esso deve venire aggiunto a questi se vogliamo ottenere un "ambiente" in cui poter affermare la sua validità -cosí come suggerito dall'intuizione geometrica. 9. ESERCIZI Nell'esercizio proposto, utilizzando le nozioni fin qui acquisite, si mostra che tutti i "fasci di sottospazi paralleli" hanno la stessa cardinalità. | ||||||||||||||||||
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