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4. ESEMPIO I primi esempi di spazi affini sono piano e spazio ordinari (la dimostrazione di questo fatto risiede nel contenuto delle osservazioni 6 e 8 della sezione "Geometria affine intuitiva"). Essi sono spazi affini reali di dimensione rispettivamente 2 e 3. E in tal senso dunque uno spazio affine astratto generalizza il concetto di piano e spazio ordinari. 5. ESEMPIO Sia un -spazio vettoriale; ha una naturale struttura di spazio affine su se stesso ottenuta associando ad una coppia di vettori l'opposto della differenza; precisamente essa è data dall'applicazione In accordo con le notazioni precedentemente introdotte dovremmo indicare il vettore con il simbolo , ma questa notazione non è molto usata e si scrive direttamente . Quando ci riferiremo alla struttura affine di uno spazio vettoriale useremo la notazione e parleremo coerentemente dei punti di (i quali sono, quindi, anche i vettori di ). La verifica che l'applicazione soddisfa agli assiomi ASS.1 e ASS.2 è banale: infatti se e allora il punto di definito come soddisfa all'equazione e non ve ne sono altri. Infine, se , allora si ha banalmente l'identità . 6. ESEMPIO Sono particolarmente interessanti gli spazi affini che si ottengono considerando la struttura affine degli spazi vettoriali numerici; precisamente se è un campo e , allora potremo considerare lo spazio vettoriale ; lo spazio affine che se ne ricava è detto n-spazio affine numerico su K e viene denotato con il simbolo . | |||||||||||||||||||||
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