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Un insieme di assiomi è detto consistente se esiste un modello (o esempio) in cui tutti gli assiomi valgono. L'esistenza di un tale modello mostra che gli assiomi non sono contraddittori. 4. ESEMPIO IL PIANO COORDINATO REALE Poniamo e definiamo nel modo seguente: se e solo se per definizione esistono , e , cioè non entrambi nulli, tali che ; si dice che è un'equazione per . Questo è il consueto piano cartesiano della geometria analitica con cui il lettore dovrebbe avere una minima familiarità. Non staremo a dimostrare dettagliatamente che in esso valgono gli assiomi A1,A2 e A3; ricordiamo solo i fatti principali:
Il fatto interessante è che per mostrare la validità degli assiomi A1,A2 e A3 non abbiamo usato nessuna proprietà caratterizzante i numeri reali (proprietà che sono essenziali per mostrare asserzioni di natura geometrica intuitivamente altrettanto semplici, ad esempio che una circonferenza interseca sempre una retta passante per il suo centro). Sono state utilizzate esclusivamente le usuali proprietà algebriche, cioè il fatto che è un campo e in effetti, se è un campo arbitrario, l'insieme in cui , l'insieme delle rette, è definito esattamente come sopra ( se e solo se per definizione esistono , e , cioè non entrambi nulli, tali che ; si dice che è un'equazione per ) è un piano affine, detto piano coordinato su , che verrà semplicemente denotato con . Noi sappiamo già che un "piano affine algebrico" è "in sostanza" (a meno cioè di isomorfismi affini) un per un qualche campo e che ogni retta affine di ha un'equazione cartesiana (rispetto al riferimento standard) del tipo ; ma come detto la struttura di "piano affine geometrico" è ancora troppo povera; in effetti si mostra senza difficoltà che se è un corpo ma non un campo (cioè la moltiplicazione non è commutativa) allora l'insieme con definito esattamente come sopra soddifa ancora agli assiomi A1,A2 e A3 (la prova è identica a quella per ma occorrerà prestare attenzione nel non usare scritture ambigue quali : su un corpo infatti e in generale saranno diversi) e chiaramente non potrà essere un "piano affine algebrico". | |||||||||||||||
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