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Abbiamo detto cosa intendiamo per spazi affini isomorfi (vedi definizione 3 della sezione "Applicazioni affini") e questo punto una precisazione: lo studente medio tende a considerare "uguali" due strutture algebriche isomorfe, ma cosí non è in generale. D'altra parte un motivo ci sarà se parliamo di spazi che sono o meno isomorfi (dal greco ísos = uguale e morphé = forma, struttura); il fatto è che tutte le proprietà di uno spazio affine deducibili esclusivamente dalla struttura affine (in definitiva proprio quelle a cui siamo interessati) e non dalla natura particolare dell'insieme , sono "conservate" passando ad uno spazio affine isomorfo ad , com'è facile aspettarsi considerando che tali due spazi sono connessi da un'applicazione affine (che "rispetta" la struttura affine) e biunivoca. Studiando le proprietà affini di uno spazio aff. non è quindi limitativo trasferirsi ad operare su uno spazio affine isomorfo. A questo punto è naturale chiedersi: dato uno spazio affine , esiste uno spazio affine canonico a cui è isomorfo? La risposta è affermativa ed è fornita dalla seguente proposizione. 3. TEOREMA Sia spazio affine su ; sia ; allora è isomorfo ad . DIMOSTRAZIONE Scegliamo un riferimento affine per e definiamo ove Affermiamo che è isomorfismo affine, cioè che esiste tale che . Infatti, posto e , abbiamo che per definizione di struttura affine di (vedi esempi 5 e 6 della sezione "Spazi affini: definizione e proprietà"). Inoltre sappiamo che (da esercizio 2.2); concludiamo quindi ponendo , ove è l'isomorfismo di -spazi vettoriali che associa ad un vettore la n-pla delle sue coordinate rispetto a . Si noti che in questa dimostrazione si usa pesantemente il fatto che è finita. 4. COROLLARIO Siano -spazi vettoriali e spazi affini rispettivamente su . Allora sono isomorfi se e solo se hanno la stessa dimensione. Chiariamo innanzitutto che, affermando che esiste uno spazio affine canonico isomorfo ad un dato spazio affine (di dimensione finita), intendiamo semplicemente dire che, fra tutti gli spazi affini isomorfi ad , esiste sempre quello numerico costruito su e avente la stessa dimensione di . L'isomorfismo esibito nella dimostrazione precedente si guarda bene dall'essere canonico in quanto coinvolge la scelta di un riferimento affine per . Comunque, ricollegandoci a quanto detto in precedenza, otteniamo che non è limitativo studiare la struttura affine degli spazi vettoriali , cioè studiare , in quanto, al variare di campo e intero non negativo, otteniamo tutti i possibili modelli di spazi affini (tutti non isomorfi tra di loro!). 5. ESERCIZI L'esercizio proposto esibisce un'isomorfismo tra un generico spazio affine su e da cui, peraltro, si può riottenere la proposizione precedente come immediato corollario. | |||||||||||||||
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