Coerenza e modelli |
Intorno al
1870 le principali Geometrie non Euclidee erano state introdotte
e studiate intensamente. Rimaneva però da dare una risposta, prima
di poterle considerare branche legittime della matematica, al problema
fondamentale della loro coerenza.
Tutte le
ricerche compiute da Gauss
(1777-1855),
Lobachevsky
(1793-1856),
Bolyai
(1812-1860),
Klein
(1849-1925) e Riemann
(1826-1866)
avrebbero potuto rivelarsi prive di senso se in esse fossero state scoperte
delle contraddizioni.
Per quanto riguardava la Geometria Iperbolica erano conosciute solamente delle prove relative di coerenza, la prima, dovuta a Bolyai e Lobachevsky, riduceva il problema della coerenza ad un problema di analisi reale.
L'unica geometria ritenuta coerente era quella Euclidea, così si pensò di risolvere il problema creando dei modelli di Geometrie non Euclidee e di mettere in corrispondenza i loro enti, relazioni fra enti e relazioni logiche con quelli della Geometria Euclidea.
Quindi se
queste teorie fossero state incoerenti, allora sarebbe esistita una corrispondente
incoerenza anche nella Geometria Euclidea; mentre il supporre la coerenza
della Geometria Euclidea portava di conseguenza che le relazioni logiche
dei vari modelli non sarebbero state contraddittorie, avvalorando così
la coerenza degli stessi.
Questa soluzione
del problema dimostrò anche l'indipendenza del quinto postulato
dagli altri, cioè attraverso la coerenza della Geometrie non Euclidee
si provò che il postulato delle parallele non può essere
provato a partire dagli altri postulati
(essendo coerente con gli altri una sua negazione).
Per i matematici
della fine del XIX secolo la coerenza della Geometria Euclidea poteva difficilmente
essere messa in discussione perché, a parte l'opinione di uomini
quali Gauss, Lobachevsky, Bolyai e Riemann, per tutti gli altri la Geometria
Euclidea era ancora la geometria necessaria del mondo fisico e appariva
inconcepibile che ci fossero proprietà contraddittorie in essa.
E' tuttavia
importante rendersi conto che la dimostrazione della coerenza di molte
geometrie non euclidee dipende dalla coerenza della Geometria Euclidea.
Lobachevsky e Bolyai si erano posti questo problema, ma non erano stati capaci di risolverlo. In realtà, anche se Bolyai pubblicò la sua Geometria non Euclidea, ci sono prove che egli nutriva dei dubbi circa la sua coerenza perché dalle carte trovate dopo la sua morte risulta evidente che egli continuò a tentare di dimostrare il postulato delle parallele.
La coerenza
della Geometria Iperbolica ed Ellittica fu dimostrata mediante la costruzione
di nuovi modelli. Con la nuova definizione di distanza riferita al modello
della Geometria non Euclidea presa in considerazione, gli altri enti derivati
soddisfano gli
Assiomi
della geometria in questione. Ne segue che anche i Teoremi
della nuova geometria si applicano alle figure proprie del modello dove
Assiomi e Teoremi della Geometria non Euclidea sono in realtà asserzioni
intorno a figure e concetti particolari della Geometria Euclidea e, poiché
gli Assiomi e i Teoremi in questione si applicano a a queste figure e a
questi concetti considerati come appartenenti alla Geometria Euclidea,
tutte le asserzioni delle Geometrie non Euclidee si traducono in Teoremi
della Geometria Euclidea e quindi, se ci fosse una contraddizione nella
nuova geometria, questa sarebbe una contraddizione nella Geometria Euclidea.
Perciò se la Geometria
Euclide è coerente, anche la Geometria non Euclidea presa in considerazione
lo è. In questo modo la coerenza delle Geometrie non Euclidee
è stata ricondotta alla coerenza della Geometria Euclidea.
Il fatto che
le Geometrie non Euclidee siano coerenti, implica che il postulato euclideo
delle parallele sia indipendente dagli altri Postulati. Infatti, se ciò
non fosse, cioè se il postulato delle parallele potesse essere derivato
dagli altri Postulati, allora esso sarebbe anche un Teorema della Geometria
non Euclidea in questione perché, a parte questo, gli altri Postulati
della Geometria Euclidea sono anche Postulati della Geometria non Euclidea;
il teorema derivato dal postulato delle parallele contraddirrebbe però
l'assioma delle parallele della Geometria non Euclidea, che sarebbe perciò
incoerente.