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Convenzione: affermando che è un piano affine desarguesiano con assi fissati e , intendiamo che sono due rette di incidenti in un punto e che su esse sono fissati due punti distinti da ; relativamente a tali punti consideriamo la struttura di corpo di e e l'isomorfismo di corpi che fa corrispondere ad un punto di il punto di come già definito. Come sempre ci riferiremo ad esempio al corpo piú semplicemente come a .
Sia
un piano affine desarguesiano con assi fissati .
3. OSSERVAZIONI Poiché, come osservato, i punti , , hanno coordinate rispettivamente , , e ogni punto su ha coordinate e ogni punto su ha coordinate , allora è chiaro che è descritta dall'equazione e è descritta dall'equazione . Poiché analogamente tutti i punti di una retta parallela a devono avere la medesima seconda coordinata coincidente con il punto corrispondente tramite al punto di intersezione tra e , allora sarà descritta da un'equazione del tipo (si noti la natura duplice di come punto di ed elemento del corpo , chiaramente non specifichiamo tutte le volte, confidando che il contesto chiarirà la situazione). Identicamente le rette parallele alla retta hanno equazione del tipo per qualche elemento del corpo . Per mostrare che i punti di ogni retta soddisfano una certa equazione lineare ci servono alcuni risultati preliminari. 4. PROPOSIZIONE Sia un piano affine desarguesiano con assi fissati . Sia una retta passante per ma diversa da e e siano punti distinti su rispettivamente di coordinate e . Allora vale . DIMOSTRAZIONE Basta usare il Teorema di Desargues applicato alle terne e . Grazie alla proposizione precedente possiamo associare ad ogni retta per distinta dagli assi il punto su tale che per ogni punto su di coordinate . 5. PROPOSIZIONE Sia un piano affine desarguesiano con assi fissati . Sia una retta passante per ma diversa da e e sia il punto su tale che per ogni punto su di coordinate ; allora è il luogo dei punti le cui coordinate , soddisfano l'equazione lineare . DIMOSTRAZIONE Sia di coordinate e diverso da ; moltiplichiamo e servendoci dei punti (e ). Poiché allora segue che . Poiché evidentemente anche anche l'origine soddisfa l'equazione . Quanto fatto non ci garantisce che non ci siano altri punti in non giacenti su ma che soddisfino all'equazione . Vogliamo far vedere che questo non accade: siano tali che ; dimostriamo che il punto di che ha coordinate giace su . Sia un punto su diverso da e con coordinate ; se allora il punto sta su e siamo a posto. Altrimenti, calcolando usando e , otteniamo che è parallela alla retta e quindi è parallela a . Ora applicando il Teorema di Desargues B alle terne e otteniamo che sono parallele o concorrenti. Poiché quindi e passano per allora anche passa per e dunque coincide con . 6. PROPOSIZIONE Sia un piano affine desarguesiano di assi come al solito. Sia una retta non passante per e non parallela a e incidente in un punto . Sia la retta parallela a passante per ; allora, se è descritta dall'equazione , è descritta dall'equazione . DIMOSTRAZIONE Sia un punto su distinto da e sia la parallela a passante per ; sia il punto di intersezione di e ; potremo dire che ha coordinate e quindi avrà coordinate come mostrato in figura. Calcoliamo la somma utilizzando e e poiché otteniamo che e quindi soddisfa l'equazione . Viceversa ogni punto le cui coordinate soddisfano tale equazione sta in come si vede imitando la dimostrazione della proposizione precedente. Possiamo compendiare i risultati ottenuti nell'enuciato del seguente teorema: 7. TEOREMA Sia un piano affine desarguesiano con assi e ; allora
Chiaramente ogni retta rientra in uno e uno solo dei casi contemplati.
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