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Classificazione Euclidea |
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Dimostrazione del Teorema 3 Sia una quadrica d'equazione (1.1). Mostriamo che è riducibile ad una delle equazioni dell'enunciato. Sia una quadrica non degenere a centro ( e); possiamo considerare la sua equazione della forma Analizziamo le varie possibilità per i segni delle Affinchè siano tutti positivi occorre che abbiano lo stesso segno, che sarà anche il segno di . Di conseguenza i prodotti saranno positivi, indipendentemente dal segno dei , quindi per essere occorre che . Siamo allora nel caso in cui è definita positiva o negativa e . Se poniamo per otteniamo una superficie d'equazione Se due dei sono positivi e uno negativo, possiamo assumere che e siano positivi e sia negativo. Abbiamo allora che e oppure e. Nel primo caso e quindi per avere occorre che sia . Analogamente nel secondo caso si avrà e . Siamo nel caso in cui ha segnatura oppure , e . Se poniamo e otteniamo una superficie d'equazione Il caso in cui un solo è positivo (ad esempio ) e gli altri due negativi è analogo al precedente. Abbiamo, cioè, con segnatura oppure , e . Dopo l'opportuna sostituzione l'equazione diventa L'ultimo caso si ha quando tutti i sono negativi. Questo si avrà quando è definita positiva o negativa e . Dopo l'opportuna sostituzione l'equazione diventa Se è una quadrica non degenere senza centro, abbiamo visto che la sua equazione è del tipo Se gli autovalori hanno segno opposto, e, effettuando la sostituzione l'equazione diventa Esaminiamo ora le quadriche degeneri; Sia una quadrica di rango 3; ci sono tre possibilità: il rango ridotto di , o , può essere 3, 2 o 1. Se si tratta di una quadrica a centro la cui equazione è del tipo
(*)
.
Supponiamo che gli autovalori siano dello stesso segno, ad
esempio tutti positivi; allora effettuando la sostituzione
e
otteniamo l'equazione
Se gli autovalori sono uno positivo e due negativi oppure due positivi e uno negativo allora effettuando la sostituzione e otteniamo l'equazione Se invece si tratta ancora di una quadrica a centro la cui equazione è del tipo con . Se si verifica il caso in cui i due autovalori hanno stesso segno allora mediante una sostituzione opportuna otteniamo una delle due equazioni Se gli autovalori hanno segno opposto si ottiene allora Se infine si tratta di una quadrica senza centro la cui equazione è del tipo con . Indipendentemente dal segno di si ottiene, mediante la sostituzione , l'equazione Sia ora una quadrica di rango 2; si possono avere i casi oppure 1. In entrambi i casi le quadriche hanno centro. Nel primo caso si ha un autovalore nullo; supponiamo si tratti di Ragionando come al solito rispetto al segno di e si hanno le equazioni Le equazioni descrivono, rispettivamente una coppia di piani complessi coniugati incidenti e una coppia di piani reali incidenti. Nel secondo caso, cioè con , si ha il solo autovalore . Adoperando la solita sostituzione otteniamo, a seconda del segno di e di Concludiamo la trattazione col caso di una quadrica di rango 1. Ovviamente anche il rango ridotto è 1 Tale quadrica ha equazione che ovviamente è congruente all'equazione |
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