Soluzione 9.


  1. La prima osservazione da fare è che le radici quadrate complesse di i sono due. Una base di C come Q-spazio vettoriale è {1,i} dunque per scrivere u in forma normale bisogna determinare due numeri razionali a e b tali che u risulti uguale ad a+ib. Noto che la somma "+" definita sul gruppo abeliano del campo complesso è termine a termine e noto che, banalmente, la coppia (a2,b2) associata a -i è (0,-1), resta da trovare la coppia (a1,b1)Q² tale che ω=a1+ib1.

Le radici quadrate complesse di i=cos(π/2)+i·sen(π/2) sono due, e il loro modulo è dato dalla radice quadrata del modulo di i, cioè 1, mentre l'argomento è rispettivamente π/4 e 5π/4. Quindi: ω=√2/2+i√2/2 e l'altra radice è -√2/2-i√2/2. Dunque infine:





  1. Si ha: u=ω-i  ⇒  (u+i)2=i  ⇒  u2+2iu-1=i  ⇒  (u2-1)2=[i(1-2u)]2=-(1-2u)2  ⇒  u4-2u2+1=-(1-4u+4u2)  ⇒  u4+2u2-4u+2=0

da cui il polinomio a coefficienti razionali, monico ed irriducibile (vedi sotto) che si annulla in u, dunque polinomio minimo di u su Q è:


pu(x)=x4+2x2-4x+2

Irriducibilità di pu. Primo modo. Per il criterio di Eisenstein con p=2.

Secondo modo. Il polinomio è di quarto grado, non biquadratico, questo caso può sembrare più difficile degli esercizi 6, 7, 8 (e 12) ma si risolve in meno passaggi. Da (a): ω=√2/2+i√2/2 e: u=√2/2+i(√2/2 - 1) e ponendo:



si ha che anche v verifica (v+i)²=i, quindi pu(v)=0 ed, essendo u e v non reali, le quattro radici complesse del polinomio sono proprio u, v ed i loro complessi coniugati.

Ragionando come nell'esercizio 7 o 24 si trova che pu è irriducibile in Q[x].




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