Soluzione 16.


  1. Si ha: u=1+i  ⇒  (u-1)2=-1  ⇒  u2-2u+2=0 e: v=i√2  ⇒  v2=-2  ⇒  v2+2=0

Quindi x²-2x+2 ed x²+2 sono rispettivamente i polinomi minimi di u e di v su Q essendo essi polinomi a coefficienti razionali, monici ed irriducibili di secondo grado (nel primo caso Δ=-4 e nel secondo Δ=-8, non quadrati in Q) che si annullano in u il primo ed in v il secondo. Dunque, poichè il grado dell'estensione di campi K(u)/K è pari al grado del polinomio minimo di u su K, risulta che: [Q(1+i):Q]=[Q(i√2):Q]=2.


  1. Sia z=i+√2. Si ha =1+2i√2. Allora i√2=(z²-1)/2Q(z) quindi Q(i√2)Q(i+√2).


  1. I campi Q(i) e Q(i√2) sono sicuramente isomorfi come gruppi abeliani additivi ma se esistesse una φ isomorfismo di anelli si avrebbe φ(a)=a per ogni aQ (vedi soluzione esercizio 15a). Se φ(i)=a+ib√2 con a,bQ, allora -1=φ(-1)=φ(i²)=φ(i)²=a²-2b²+2abi√2, ancora assurdo perchè non esistono soluzioni a e b razionali del sistema a²-2b²=-1, 2ab=0.



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