Ortogonalizzazione di Gram-Schmidt

$\qquad$ Descriveremo un metodo semplice ed algoritmico per costruire basi ortogonali (e quindi ortonormali) che viene chiamato procedimento di ortogonalizzazione di Gram-Schmidt.
Riprendiamo la nozione di coefficiente di Fourier (che risulterà fondamentale in seguito).
Siano $\mathbf{v},\mathbf{w} \in \mathbf{E}, \, \mathbf{v} \neq 0$:

\begin{displaymath}\textrm{ si pone } \,\, k=\frac{\mathbf{v}\cdot\mathbf{w}}{\m...
...mathbf{w}}{\vert\vert\mathbf{v}\vert\vert^2}, \qquad k \in K.
\end{displaymath}

Se $\mathbf{v}$ è un versore: $ k=\mathbf{v} \cdot \mathbf{w}$.

Definizione 4.1   Sappiamo che $\mathbf{v}-k\mathbf{w} \in \mathbf{v}^{\perp}$; allora chiameremo
proiezione ortogonale di w nella direzione di v il vettore $k \, \mathbf{w}$, e lo indicheremo con $p_{\mathbf{v}}(\mathbf{w})$,
e diremo il vettore $\mathbf{w}-p_{\mathbf{v}}(\mathbf{w}) \, \mathbf{v}$ il perpendicolare di w a v .

Ora cerchiamo la proiezione di un vettore su un sottospazio $\mathbf{U} \neq <0>$ :
sia $\mathcal{B}=(\mathbf{u}_{1},\ldots,\mathbf{u}_{p})$ una base di $\mathbf{U}$, consideriamo un vettore $\mathbf{v} \in \mathbf{E}$ e determiniamo se $\exists \, \mathbf{w} \in \mathbf{U}$ tale che $(\mathbf{v}-\mathbf{w}) \in \mathbf{U}^{\perp}$.
Si ha che $ (\mathbf{v}-\mathbf{w})\cdot\mathbf{u}_{i}=0, \quad \forall i=1,\ldots,p \,$ se e solo se $\,\mathbf{v}\cdot\mathbf{u}_{i}-\mathbf{w}\cdot\mathbf{u}_{i}=0$; cioè se e solo se
$ \mathbf{v} \cdot \mathbf{u}_{i}= \mathbf{w} \cdot \mathbf{u}_{i}$.
Poiché $\mathbf{w} \in \mathbf{U}, \, \mathbf{w}$ si esprime come combinazione lineare di $\mathbf{u}_{1},\ldots,\mathbf{u}_{p}$:
$\mathbf{w}=\sum_{i=1}^{p}c_{i}\mathbf{u}_{i}$.
Avremo $\mathbf{v} \cdot \mathbf{u}_{i}= \mathbf{w} \cdot \mathbf{u}_{i}= \sum_{i=1}^{p}c_{i}\mathbf{u}_{i} \cdot \mathbf{u}_{i}=c_{i}$
Gli scalari $c_{i}=\mathbf{v} \cdot \mathbf{u}_{i}, \quad i=1,\ldots,p \, $ sono le proiezioni ortogonali di $ \mathbf{w}$ rispetto alle direzioni individuate dagli $\mathbf{u}_{i} \,$ di $\, \mathbf{U}$.
Vediamo direttamente in cosa consiste il procedimento di Gram-Schmidt:
  prendiamo una base $\mathcal{B}=(\mathbf{v}_{1},\ldots,\mathbf{v}_{n})$ di uno spazio euclideo $\mathbf{E}$.
Se $\mathcal{B}$ non è ortonormale:

\begin{displaymath}\mathbf{w}_{1}:= \frac{\mathbf{v}_{1}}{\vert\vert\mathbf{v}_{...
...tore ortonormale, e} \quad <\mathbf{w}_{1}>=<\mathbf{v}_{1}>;
\end{displaymath}


\begin{displaymath}\tilde{\mathbf{w}_{2}}:=\mathbf{v}_{2}-(\mathbf{v}_{2} \cdot ...
...le di $\mathbf{v}_{2}$\space su} \, <\mathbf{v}_{1}>^{\perp};
\end{displaymath}


\begin{displaymath}\textrm{posto}\quad \mathbf{w}_{2}:= \frac{\tilde{\mathbf{w}_...
...una base ortonormale per} \, <\mathbf{v}_{1},\mathbf{v}_{2}>;
\end{displaymath}


\begin{displaymath}\tilde{\mathbf{w}_{3}}:=\mathbf{v}_{3}-(\mathbf{v}_{3} \cdot ...
...v}_{3}$\space su} \, <\mathbf{v}_{1},\mathbf{v}_{2}>^{\perp};
\end{displaymath}


\begin{displaymath}\textrm{posto}\quad \mathbf{w}_{3}:= \frac{\tilde{\mathbf{w}_...
...rmale per} \, <\mathbf{v}_{1},\mathbf{v}_{2},\mathbf{v}_{3}>;
\end{displaymath}

al $k$-esimo passo:

\begin{displaymath}\tilde{\mathbf{w}_{k}}:=\mathbf{v}_{k}- \sum_{i=1}^{k-1} (\ma...
...pace su} \, <\mathbf{v}_{1},\ldots,\mathbf{v}_{k-1}>^{\perp};
\end{displaymath}


\begin{displaymath}\textrm{posto}\quad \mathbf{w}_{k}:= \frac{\tilde{\mathbf{w}_...
...e ortonormale per} \, <\mathbf{v}_{1},\ldots,\mathbf{v}_{k}>;
\end{displaymath}

Si procede così fino all'$n$-esima iterazione, dove $<\mathbf{v}_{1},\ldots,\mathbf{v}_{n}>=\mathbf{E}$.
In base a tale procedimento si dà il seguente teorema:

Teorema 4.2 (di ortogonalizzazione di Gram-Schmidt)   Sia $\mathbf{v}_{1},\mathbf{v}_{2},\ldots,\mathbf{v}_{n}$ una successione (finita o infinita) di vettori linearmente indipendenti dello spazio euclideo $\mathbf{E}$. Allora:
1.
Esiste una successione (rispettivamente finita dello stesso numero di elementi, o infinita) $\mathbf{w}_{1},\ldots,\mathbf{w}_{n}$ di vettori di $\mathbf{E}$ tale che $\forall k \geq 1$, intero, si abbia:
-
$<\mathbf{v}_{1},\mathbf{v}_{2},\ldots,\mathbf{v}_{k}>=<\mathbf{w}_{1},\mathbf{w}_{2},\ldots,\mathbf{w}_{k}>$;
-
i vettori $\mathbf{w}_{1},\ldots,\mathbf{w}_{k}$ sono a due a due ortogonali.
2.
Se $\mathbf{u}_{1},\mathbf{u}_{2},\ldots$ è un'altra successione che soddisfa le condizioni qui sopra, $\forall k \geq 1$ intero, allora esistono scalari non nulli $c_{1},c_{2},\ldots$ tali che:
$\mathbf{u}_{k}=c_{k}\mathbf{w}_{k}, \quad \forall k \geq 1$