I Limiti del VaRBisogna comunque specificare che ci sono dei punti deboli relativi alla stima del rischio in VaR, qualsiasi metodo si usi. Si tratta infatti di uno strumento instabile e difficile da usare numericamente quando le perdite non hanno distribuzione gaussiana; non si riesce a stimare la gravità delle perdite possibili oltre la quantità soglia indicata nella sua misura: non distingue, infatti, fra perdite di poco superiori e quelle potenzialmente fatali. Infine ha la tendenza ad essere troppo ottimista nelle sue stime quando invece, parlando di possibili perdite, un approccio più prudente è sicuramente preferibile. Per questi motivi, recentemente è nata un'alternativa al VaR, il CVaR (o Conditional VaR), che deve essere visto come complementare al suo predecessore. Il CVaR risponde alla domanda di quanto ci si possa aspettare di perdere se le cose vanno male, e rappresenta la perdita attesa nei prossimi t giorni. |