Esempio 3:
Studiamo la quadrica di equazione
al variare del parametro reale .
Le matrici associate alla quadrica sono:
Si ha:
, quindi
è
sempre non degenere.
Bisogna studiare i segni degli autovalori di
.
Il polinomio caratteristico di
è:
Dobbiamo quindi esaminare le variazioni di segno nella successione
Si ha:
Bisogna considerare quindi i seguenti casi:
Analizziamo alcuni casi:
- -
- Per
i segni dei coefficienti del p.c. sono
. Gli autovalori di
hanno quindi
segni e una forma canonica di
è
, con
Inoltre
.
La quadrica è quindi un iperboloide a due falde.
- -
- Per
i segni dei coefficienti del p.c. sono . Vi sono quindi due autovalori positivi e uno negativo.
è allora un iperboloide a due falde (cfr. il caso ).
- -
- Per vi è un autovalore nullo. Inoltre i
segni dei coefficienti non nulli del p.c. sono
quindi gli altri due autovalori sono positivi. Una forma canonica
di
è
, con
. Si tratta dunque di un
paraboloide ellittico.
- -
- Per il p.c. non ha radici nulle e i segni dei suoi coefficienti sono . Vi sono tre variazioni di segno quindi tre autovalori
positivi. Una forma canonica di
è
; inoltre
.
La quadrica è quindi un ellissoide reale.
Se si risolvono i casi mancanti si giunge alla conclusione che la
quadrica è un iperboloide a due falde per , un
paraboloide ellittico per e un ellissoide reale per
.
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