Geometria iperbolica > Teoremi e definizioni > Il limite
superiore per l'area dei triangoli
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IL LIMITE SUPERIORE
PER L'AREA DEI TRIANGOLI
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Richiamo
il postulato
di Gauss (1799):
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E'
possibile costruire un triangolo la cui area sia maggiore
di qualunque area data.
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Abbiamo visto che questo postulato,
sebbene apparentemente molto distante dal V postulato, è
ad esso equivalente, fa dunque parte della geometria euclidea.
Ci aspettiamo dunque che non valga nella nostra geometria, quella
iperbolica. |
Fra
area e difetto di due qualunque triangoli iperbolici
ABC e DEF vale la seguente proporzione:
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Area(ABC)
: difetto(ABC) = Area(DEF) : difetto(DEF)
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Supponiamo
ora che ABC sia un triangolo generico di cui vogliamo
trovare l'area e DEF un triangolo particolare;
sia poi k il valore del rapporto Area(DEF) /
difetto(DEF).
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Otteniamo |
Area(ABC)
/ difetto(ABC) = k, |
che possiamo scrivere come |
Area(ABC)
= k difetto(ABC);
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questa è la nostra formula,
valida per ogni triangolo ABC. |
K è
una costante ed è indipendente dal particolare triangolo
DEF utilizzato in origine per esprimerla. (E' impossibile
conoscerne il valore effettivo, vi sono infinite geometrie
iperboliche concepibili, ognuna con un diverso valore di k).
Questa formula ci basterà
per concludere che le aree dei triangoli iperbolici sono limitate
superiormente, infatti nella geometria iperbolica, proprio
come in quella euclidea, è impossibile che un qualsiasi
angolo di un triangolo sia di 0°, quindi la somma degli
angoli è sempre positiva; allora il difetto |
d=180°
- ^A - ^B - ^C |
di un triangolo
ABC è sempre <180°. |
Di conseguenza |
Area(ABC) = k difetto(ABC) < k
180°
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Questa relazione è vera
per qualunque triangolo ABC, possiamo quindi concludere
che l'area di un triangolo iperbolico è limitata superiormente:
nessun triangolo iperbolico può avere un'area che uguagli
o superi il valore k 180°. |
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