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CONCLUSIONI

Abbiamo visto fin qui alcuni fra i più caratteristici argomenti della geometria iperbolica ed è evidente come essa non si possa affatto considerare come una specie di collezione di "curiosità" che si possono radunare negando il postulato euclideo della parallele.
Al contrario, la geometria iperbolica si presenta come un autentico corpus geometrico in piena regola, tale da costituire effettivamente una geometria nuova, rispetto a quella di Euclide, nella quale non valgono certe proprietà euclideo, ma ne valgono altre, spesso molto interessanti, delle quali non esiste l'equivalente nella geometria tradizionale.

Il fatto stesso che sia stato possibile presentarla adottando lo stesso stile e lo stesso tipo di argomentazioni a cui ci ha abituato la nostra educazione euclidea, è qualcosa che non deve essere sottovalutato. Possiamo infatti comprendere meglio il tipo di atteggiamento intellettuale in cui dovettero trovarsi i fondatori della geometria non euclidea, quando si trovarono ad aver costruito un edificio la cui solidità, ricchezza, complessità mostravano di non aver nulla da invidiare alle teorie geometriche correnti, nei confronti delle quali , d'altro canto, non si vedevano nascere obiezioni logiche di sorta.

In questa geometria trovano la loro collocazione naturale e la loro giustificazione logica le varie scoperte che, nell'esposizione storica, abbiamo visto effettuate da Saccheri, Lambert, Legendre, Gauss, Schweikart, Taurinus, Lobacevskij, Bolyai e che, al loro apparire, erano sembrate sorprendenti e paradossali.

Il lettore arrivato fin qui percorrendo tutte le pagine precedenti non può fare a meno di restare colpito, riflettendo sulla eccezionale portata che può spettare, in una teoria matematica, ad un singolo postulato!

A questo punto non ci resta che porci un importante quesito, lo stesso che si ponevano i pionieri che portarono alla luce questa affascinante teoria:

  siamo sicuri che, negli sviluppi di questa nuova geometria, non incontreremo una contraddizione che la distruggerebbe dalle fondamenta?  

E' proprio di questo problema che ci si occupa nella sezione successiva che tratta della coerenza e dei modelli della geometria iperbolica.