La previsione o media, attesa, speranza di un
numero aleatorio X esprime l'equivalente certo del fenomeno casuale
rappresentato da X.
Un modo operativo per definire la previsione è il metodo
della scommessa:
Considero X come risultato di una scommessa cioè le perdite o il
guadagno.
Definisco il guadagno G =
(X
-
),
, dove
= P(X) rappresenta la previsione di
X, ovvero quel numero reale che rende il guadagno G mai sicuramente
positivo o sicuramente negativo ( Principio di non arbitraggio)
e
è un coefficiente di
proporzionalità.
Da tale definizione discendono le due proprietà della previsione:
sup I(X)
x +
y) =
P(X) +
P(Y)
,
Nel caso di un evento E, la previsione P(E) si dice probabilità
di E. Dalle proprietà di monotonia e linearità, segue
che:
P(E)
1;
E=1 (E
1) => P(E)=1;
E=0 (E
0) => P(E)=0. La funzione che assegna agli eventi di una partizione le loro
probabilità si dice distribuzione di probabilità.
Se E dipende logicamente da una partizione di eventi (E1,E2,...,En)
possiamo trovare la probabilità di E a partire da quella degli Ei.
P(E) =
Ei
E P(Ei)
Vediamo ora un metodo operativo per calcolare la previsione.
Sia X un numero aleatorio con I(X)={x1,...,xn} e
sia Ei := (X = xi).
Si ha che:
Si noti infatti che XEi è un numero aleatorio che
assume il valore xi oppure 0.
L'uguaglianza P(xiEi)=xiP(Ei)
è una conseguenza della proprietà di linearità
della previsione.
In generale, se
:

, vale che P(
(x))=
(xi)P(X=xi).
Riassumendo: P(X):= xi I(X)
xi P(X=i)
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