Dimostrazione

unicità di q(x) ed r(x) : supponiamo che:

 

unicità di q(x) ed r(x) : supponiamo che:

                                      g(x) = q(x)f(x) + r(x) = q1(x)f(x) + r1(x), con deg(r(x)) < deg(f(x)) e deg(r1(x)) < deg(f(x)).

                                      In questo caso r(x) - r1(x) = (q(x) - q1(x))f(x),

                                      e quindi deg(r(x) - r1(x)) = deg(q(x) - q1(x)) + deg(f(x)), per la proposizione 28.

il che contraddice la disuguaglianza

 

Esistenza di q(x)  ed r(x)  : per induzione su deg(g(x)).

 

·        Se g(x) = 0 possiamo prendere q(x) = r(x) = 0;

 

·        Se deg(g(x)) = 0 possiamo distinguere due casi:

  1. se deg(f(x)) = 0, f(x) è una costante non nulla e quindi invertibile per la proposizione 29.

      Poniamo allora r(x) = 0 e q(x) = g(x)f –1(x);

  1. se deg(f(x)) > 0 allora si può porre q(x) = 0 ed r(x) = g(x).

 

·        Supponiamo ora che il lemma valga quando deg(g(x)) < d e assumiamo che deg(g(x)) = d.

      Poniamo s = deg(f(x)).

  1. Se s > d prendiamo q(x) = 0 ed r(x) = g(x);

      chiamiamo c il quoziente tra il coefficiente direttore di g(x) e il coefficiente direttore di f(x).

Allora il polinomio cxd – sf(x) avrà grado d e il coefficiente direttore uguale al coefficiente direttore di g(x).

Ne segue che il polinomio g1(x)= g(x) - cxd – sf(x) ha grado minore di d e perciò, per ipotesi induttiva,

esistono q1(x) ed r(x) in K[x] con g1(x)= q1(x)f(x) + r(x) e deg(r(x)) < deg(f(x)).

            Allora : g(x) = g1(x)+ cxd – sf(x) = (q1(x)+cxd –s) f(x) + r(x).          (c.v.d.)