Logiche modali


Le logiche modali aggiungono alla logica proposizionale  (o alla logica predicativa del 1° ordine) la capacità di gestire i concetti di necessità e possibilità.

Analogamente a quanto avviene per le logiche temporali, esistono diverse logiche modali corrispondenti a interpretazioni filosofiche diverse del concetto di necessità; a differenza di quelle temporali, però, (quasi) tutte le logiche modali si basano su principi simili.

In pratica, quello che si fa è introdurre il concetto, vero nido filosofico di calabroni, di "insieme dei mondi possibili". Una proposizione assume un valore di verità in ogni "mondo", e una proposizione si dice necessaria (in un mondo) se risulta vera in tutti i mondi possibili, o da un suo sottoinsieme variamente definito.

Una proposizione si dice possibile se la sua negazione non è necessaria.

Uno dei grossi vantaggi delle logiche modali è che esse consentono una definizione dell'implicazione che soddisfa le nostre intuizioni: l’enunciato  "se  A allora B"  non viene più letto, come nella logica proposizionale, come "A è falso o B è vero", ma come

"Non è possibile che A sia vero e B sia falso".

A causa di questo, la proposizione "Se A allora B oppure se B allora A", che è una tautologia in logica proposizionale (contrariamente alle nostre intuizioni!), non lo è nella maggior parte delle logiche modali.

Si noti che nel linguaggio naturale esistono diversi operatori di necessità, che vanno dalla necessità logica a quella etica passando per quella epistemica, e che questi operatori hanno caratteristiche diverse.

Si osservi ad esempio le diverse accezioni del verbo "dovere"  in :

1.     La somma dei quadrati dei cateti di un triangolo rettangolo deve essere uguale all'ipotenusa.

2.     I bambini devono andare a letto presto.

3.     Nel prossimo mese deve piovere almeno una volta, o ci sarà carestia.

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Testi consigliati:   Il secondo libro di "Logic, Language and Meaning" di L.T.F. Gamut contiene un'eccellente introduzione alle logiche modali e temporali.  Per una presentazione più completa, si guardi ad esempio "An introduction to Modal Logic" di Hughes e Cresswell.