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Funzione di densità
per variabili casuali continue (PDF)
Abbiamo visto nella pagina precedente :"Funzione di massa
di probabilità", che per le variabili casuali continue non
ha senso determinare la probabilità su ciascun valore assunto
dalla variabile casuale semplice X (visto che è sempre nulla),
ma è corretto parlare di probabilità che la variabile
casuale assuma valori in un intervallo, anche piccolissimo, del
tipo (x, x + dx]. O
meglio, la cosa che importa di più è valutare quanto
cambia la probabilità da un valore all'altro, cioè
interessa il rapporto incrementale:
P(x < X ≤ x + dx) / dx.
Infatti,
una variabile casuale continua X è una funzione che può
assumere tutti i valori compresi in un intervallo (a,b). I casi possibili sono di fatto infiniti e quindi:
Esempio 1: La probabilità che la temperatura nella stanza sia esattamente 20 °C è nulla, invece sarà maggiore di zero la probabilità che la temperatura sia compresa fra 20°C e 20.1°C. Data la variabile casuale continua X che assume valori nell'intervallo (a,b) ≤ a < b ≤ , la funzione di densità di probabilità (o PDF) è la funzione che ad ogni reale associa il limite per dx che tende a 0, del rapporto tra la probabilità che la variabile casuale assuma valori nell'intervallo (x, x + dx] e l'ampiezza dx. Ogni evento deve essere ricondotto all'unione, negazione o intersezione di intervalli del tipo ( , x) . Abbiamo: oppure: La probabilità che una variabile aleatoria continua X assume valori in un intervallo reale (a,b) è data dall'area sottesa al grafico della funzione di densità .
Osservazione: La
funzione di densità, non è una probabilità,
è pero una funzione legata alla probabilità,
perché se voglio calcolare la probabilità che
la variabile casuale continua X appartenga ad un intervallo, basta che faccia l'integrale della funzione di densità.
Proprietà della funzione di densità: 1. Una funzione di densità non può mai assumere valori negativi, ossia ciò assicura che la probabilità X cada in un qualsiasi intervallo sia non-negativa. 2. L'area totale sottesa alla funzione è uguale a 1, ossia: (in quanto quest'integrale rappresenta la probabilità dell'evento certo).
Il fatto che l'integrale della funzione di densità nell'intervallo (, ) vale 1 viene nominata condizione di normalizzazione. Per avere questo, ossia per avere la convergenza dell'integrale, la funzione che rappresenta una densità di probabilità deve tendere a zero quando la variabile indipendente tende a più o meno infinito. 3. La probabilità che la variabile casuale continua X assuma un particolare valore dell'intervallo è uguale a zero. Ciò è dovuto al fatto che un singolo valore corrisponde ad un intervallo di ampiezza zero, quindi la corrispondente area è anch'essa zero. Questo per esempio implica che non ha influenza l'inclusione, nel calcolo della probabilità, degli estremi dell'intervallo, ossia: P(a ≤ X ≤ b) = P(a<X< b)=P(a ≤ X< b)=P(a < X ≤ b) Osservazione: La funzione di densità può essere costante o non costante.
Esempio 2: funzione di densità di probabilità costante: Sia
X una variabile casuale che può assumere tutti i valori
dell'intervallo reale [0;20] in modo tale che tutti i sottointervalli
di uguale ampiezza abbiano la stessa probabilità (diversa da
zero). Se consideriamo la seguente funzione:
Dunque la funzione di densità della variabile casuale X, sarà:
Quando arriva la telefonata? Il
signor Rossi aspetta una telefonata dal signor Bianchi il quale ha
preannunciato che chiamerà, in un istante non meglio precisato,
fra le 16:00 e le 18:00. Il signor Rossi si deve però assentare
dalle 16:45 alle ore 17:00. Qual'è la probabilità che la
telefonata arrivi mentre il signor Rossi è assente ?
, ovvero l'area del rettangolo con base [16,18] e l'altezza c sia 1. Dunque 2c=1 e perciò abbiamo c= 1/2. La funzione di densità della variabile X, sarà:
L'area grigia corrisponde alla probabilità P(16:45 ≤ X ≤ 17:00) e si nota che il valore di questa probabilità è 1/8 (l'area del rettangolo è 1)
Osservazione: In genere abbiamo il grafico della funzione di densità costante : Esempio 4: funzione di densità di probabilità non costante:
Consideriamo
una variabile casuale X che può assumere tutti i valori
dell'intervallo reale [0;1] con probabilità descritta dalla
seguente funzione di densità:
La
variabile casuale X ha quindi una funzione di densità che non
assegna una probabilità costante all'interno dell'intervallo
[0;1] (a parità di ampiezza dei sottointervalli). Si può
osservare dal grafico sottostante che la probabilità è
più bassa in corrispondenza a sottointervalli vicini agli
estremi. Come è mostrato nel seguente grafico, la
probabilità che la variabile casuale X assuma un valore
nell'intervallo [0,5;0,7] è pari a 0,229, che corrisponde
all'area sottesa alla funzione in quell'intervallo.
Una funzione di densità di probabilità continua è
un modello che definisce analiticamente come si distribuiscono i valori
assunti da una variabile aleatoria continua.
Quando si dispone di un'espressione matematica adatta alla rappresentazione di un fenomeno continuo, siamo in grado di calcolare la probabilità che la variabile aleatoria assuma valori compresi in intervalli. I modelli continui hanno importanti applicazioni in ingegneria, fisica, economia e nelle scienze sociali. Alcuni tipici fenomeni continui sono l'altezza, il peso, le variazioni giornaliere nei prezzi di chiusura di un'azione, il tempo che intercorre fra gli arrivi di aerei presso un aeroporto, il tempo necessario per servire un cliente in un negozio, ecc. L'immagine sottostante rappresenta graficamente tre funzioni di densità di probabilità: normale, uniforme, ed esponenziale. pagina precedente Torna all'Indice pagina successiva |