Osservazione 28 Abbiamo visto che ogni permutazione di ,
, è prodotto di trasposizioni. Osserviamo però che tali
trasposizioni possono non essere disgiunte ed inoltre la rappresentazione di
una permutazione come prodotto di trasposizioni non è unica.
Ad esempio se e
con
trasposizioni, si ha
anche
, essendo
.
Un altro esempio è il seguente: la permutazione si può scrivere come:
.
Il teorema seguente ci dice però che la parità di una permutazione rimane la stessa.
Teorema 29 Sia . Se una permutazione
si scrive come
prodotto di un numero pari (rispettivamente dispari) di trasposizioni, allora
non si può
rappresentare come prodotto di un numero dispari (rispettivamente pari) di
trasposizioni.
Dimostrazione. Consideriamo la permutazione identica . Poiché
si può esprimere come prodotto di un numero pari di
trasposizioni, ad esempio
, vogliamo provare che se
(1)
dove ogni è una trasposizione,
allora
è un numero pari.
Sia un intero che appare
in una delle trasposizioni
, e sia
la prima
trasposizione, contando da destra a sinistra, in cui
compare. Osserviamo
che
, altrimenti
non sarebbe lasciato
fisso dall’identità. Inoltre il prodotto
sarà uguale ad una
delle espressioni che compaiono a sinistra delle seguenti identità (la verifica
è immediata); qui
rappresentano quattro
elementi distinti; ricordiamo che
:
,
,
, (2)
.
Se è l’identità, nel
prodotto
, il numero di trasposizioni si riduce di due; se
è uguale ad una delle
altre tre espressioni in (2), sostituendo,
compare per la prima
volta nella trasposizione di posto
, contando sempre da destra verso sinistra.
Ripetiamo tale procedimento
finché non compare più
nell’espressione (1); ricordiamo che
non può apparire per
la prima volta nell’ultima trasposizione (a sinistra), quindi alla fine si deve
utilizzare la prima identità di (2) per eliminare
completamente.
Scegliamo un altro intero in che compare
nell’espressione (1) dopo aver effettuato le varie sostituzioni, e con un
procedimento analogo a quello appena descritto eliminiamolo da (1).
Continuiamo in questo modo finché in (1) la sequenza a destra dell’uguale si riduce all’identità.
Poiché il numero delle trasposizioni,
ad ogni sostituzione, è rimasto invariato o è stato ridotto di due, possiamo
concludere che
deve essere un numero
pari.
Il teorema è così provato nel caso particolare dell’identità.
Sia ora una permutazione di
e supponiamo che
dove sono trasposizioni di
.
Poiché ogni trasposizione è uguale alla sua inversa, si ha:
.
Abbiamo provato che l’identità è
prodotto di un numero pari di trasposizioni, quindi è un numero pari,
cioè
e
sono entrambi pari o
entrambi dispari.
□
Definizione 30 Sia ,
. Si dice che
è pari se è
prodotto di un numero pari di trasposizioni, dispari se è prodotto di un
numero dispari di trasposizioni.
Inoltre si dice che il segno di
,
, è
se
è pari,
se
è dispari.
Esempio 31 La permutazione
è pari; infatti
.
Invece la permutazione
è dispari; infatti
.
Osservazione 32 Siano ,
. Si ha:
Dimostrazione.
1. Segue subito dalla definizione.
2. Se
e
dove
sono trasposizioni,
si ha:
e
.
Inoltre e quindi
.
3. Essendo
una permutazione
pari, dal punto 2 segue che
cioè e
hanno lo stesso
segno.
□