Il quinto postulato |
Il quinto
postulato è particolarmente interessante per il contenuto dell'asserto,
perchè coinvolge (anche se implicitamente)il concetto di infinito,
e per la sua forma che assomiglia più ad un teorema che ad una affermazione.
Quindi Euclide dovette far fronte
a due questioni, quella di manipolare un asserto che rimandava al concetto
di infinito su cui era impossibile fare ipotesi, e quella di considerare
come postulato
un asserto che strutturalmente era più somigliante ad un teorema
e che quindi doveva essere dimostrato; vedremo più avanti che Euclide
non diede una dimostrazione del quinto postulato, ma finchè ha potuto,
evitò di utilizzarlo, dimostrando così di non essere inconsapevole
di un problema che verrà affrontato per il resto dei secoli e si
concluderà con la definizione delle Geometrie non Euclidee.
Postulato 5
figura3.
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Risulti
postulato che se in un piano una retta, intersecando altre due, forma con
esse, da una medesima parte, angoli interni la cui somma è minore
di due angoli retti, allora queste due rette indefinitamente prolungate
finiscono con l'incontrarsi dalla parte detta.
Il modo in
cui Euclide maneggiò il postulato delle parallele è particolarmente
intelligente. Egli senza dubbio sapeva che ogni postulato di questo tipo
era un'asserzione, implicita o esplicita, su ciò che deve accadere
nelle regioni all'infinito dello spazio e che ogni presa di posizione su
ciò che deve essere vero dello spazio infinito era fisicamente dubbio
perché le esperienze umane sono limitate. Ciò nondimeno,
egli si rendeva conto che un qualche assioma di questo tipo era indispensabile.
Egli scelse perciò una versione che enunciava le condizioni sotto
cui due rette si incontrano in un punto a distanza finita.
A differenza
degli altri, enunciati come affermazioni, il quinto Postulato è
del tipo "se...allora", quindi come struttura più simile ad un teorema
che non ad un asserto.
Da questa osservazione nacque
l'esigenza di dimostrare il quinto Postulato.
Euclide stesso non chiarì
niente a riguardo, tuttavia la sua consapevolezza del problema è
marcata dal fatto che nelle prove dei teoremi utilizzò il quinto
Postulato solo quando era strettamente necessario, infatti la prima
dimostrazione in cui compare è quella relativa al Teorema 29.
Teorema 29: Se una retta interseca
due rette parallele, con esse individua coppie di angoli alterni interni
e coppie di angoli corrispondenti uguali tra loro e angoli interni da una
stessa parte la cui somma è pari a due angoli retti.
Figura 4.
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Dimostrazione
1. Siano AB
e CD rette parallele e EF la retta che le interseca
(ipotesi)
2. Sia l'angolo AEF
diverso
dall'angolo EFD cioè AEF
> EFD (ipotesi per assurdo)
3. AEF +
BEF
> EFD + BEF come angoli (riga 2)
4. AEF +
BEF
=
180° (Teorema
13)
5. EFD +
BEF
< 180° (riga 3,4)
6. AB e
CD
si incontrano nella parte di EF contenente B
e D (riga 5, Postulato 5)
7. Contraddizione (riga
1,6,
AB e CD sono parallele per ipotesi)
8. Quindi AEF
=
EFD
come angoli (riga2,...,7, logica)
9. Tesi
Un altro Teorema dimostrato con l'ausilio del postulato delle parallele è il Teorema 47 più noto come il Teorema di Pitagora (il quinto postulato è utilizzato nei teoremi 31, 46 e 29):
Teorema 47: Nel triangolo
rettangolo, l'area del quadrato costruito sul lato sotteso all'angolo retto
è pari alla somma delle aree dei quadrati costruiti sui lati contenenti
l'angolo retto.
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Dimostrazione della riga 4:
a. JAB +
ABE
=180°
(Teorema
29,
AB
su AJ || BE)
b. CBE =
90° (riga2, definizione di quadrato)
c. ABE
>
CBE
(Assioma 5)
d. ABE >
90° (riga b, c, regola di logica: se a=b e c>a, allora c>b)
e. JAB <
90° (riga a, d, regola di logica: se a+b=c e b>(1/2)c, allora a<(1/2)c)
f. JAB <
BAC
come
angoli (riga 1, regola di logica: se a=b e c<b, allora c<a)
g. AJ
è condotto dal vertice dell'angolo retto del triangolo rettangolo
ABC
ad un punto dentro il triangolo ABC (riga f)
h. Quindi se AJ
è prolungato dalla parte del punto interno al triangolo ABC,
intersecherà il triangolo ABC nel punto K
appartenente al lato BC
Nota: "Area(ABC)":=
area del triangolo ABC.
"Area(BCDE)":= area del quadrilatero BCDE.
Il quinto Postulato è
stato utilizzato anche per dimostrare i Teoremi 30,32,..., 46 e 48.