Esempi con l'applicazione delle
 nozioni di calcolo combinatorio 
ai problemi del calcolo delle probabilità


"Affermo che nessuna scienza mi sembra più utile, più bella e più facile della matematica. Ed invero: quale altra scienza si occupa di verità più elementari, poiché essa non ne presuppone alcun’altra, mentre ogni altra presuppone la matematica? In quale altra scienza le argomentazioni sono altrettanto convincenti ed esaurienti? Quale altra scienza conduce a risultati più sicuri e più agevolmente controllabili? In quale altra scienza meglio rifulge lo splendore del vero? Quale altra fornisce cognizioni tanto universali nel tempo e nello spazio? La matematica è universalmente utile, oltre e forse più che per la verità che essa fa conoscere, per i metodi di ricerca che essa adopera ed adoperando insegna. Nessun altro studio richiede meditazione più pacata: nessun altro meglio induce ad esser cauti nell’affermare, semplici ed ordinati nell’argomentare, precisi e chiari nel dire "
Alessandro Padoa (1868-1937) , 1908 - "Elogio alla matematica".
   
    La stima della probabilità di un evento è uno strumento fondamentale della statistica. Nelle sue forme più semplici, si fonda sul calcolo combinatorio. E’ evidente ed intuitiva la sua applicazione ai giochi d'azzardo, ai quali effettivamente fu associata alla sua origine. Anche se il risultato di ogni singolo tentativo è imprevedibile, con un numero elevato di ripetizioni si stabiliscono regolarità che possono essere previste e calcolate. Dal punto di vista didattico, l’associazione del concetto di probabilità al calcolo combinatorio è un aspetto importante: serve per collegare una scelta alla probabilità con la quale l'evento atteso può avvenire, nel contesto di tutti gli eventi alternativi possibili. E’ la base dell’inferenza statistica, della scelta scientifica in tutti i casi d’incertezza.

I concetti e i metodi del calcolo combinatorio possono essere spiegati in modo semplice, attraverso il seguente esempio.

Esempio 1:

In una corsa con 10 concorrenti, che abbiano le medesime possibilità di vittoria, è possibile porsi molti quesiti, tra i quali:

a) quanti differenti ordini d'arrivo sono possibili?
b) quale è la probabilità di indovinare i primi 3 al traguardo, secondo l'ordine?
c) quale la probabilità di indovinare i primi 3, senza considerare il loro ordine?
d) è conveniente scommettere 10 euro per guadagnarne 500 euro, se si indovinassero i primi 2 nell'ordine?
e) è conveniente senza stabilire l'ordine?


Per calcolare le probabilità richieste, occorre prestare attenzione alle 4 caratteristiche fondamentali di questi eventi:

(1) si escludono a vicenda,
(2) sono tutti ugualmente possibili,
(3) sono casuali,
(4) sono indipendenti.


a) In una corsa con 10 concorrenti, i possibili ordini d'arrivo sono le permutazioni di 10 elementi.
Il loro numero è: P = 10! = 1⋅2⋅3⋅4⋅5⋅6⋅7⋅8⋅9⋅10 = 3. 628.800


b) In una corsa di 10 concorrenti, il numero dei possibili gruppi differenti formati dai primi 3 all’arrivo, tenendo conto anche del loro ordine, sono le disposizioni di 10 elementi 3 a 3, cioè :



La probabilità di indovinare i primi 3 concorrenti secondo l'ordine d'arrivo è:  1 / 720 = 0,001389.

c) In una corsa di 10 concorrenti, i possibili gruppi dei primi 3 concorrenti, senza distinzioni interne di ordine, sono le combinazioni di 10 elementi 3 a 3, cioè:




La probabilità di indovinare i primi 3 concorrenti, senza stabilirne l'ordine, è 1/120 = 0,008333; è 6 ( = 3!) volte più alta di quella in cui si chiede di indovinare anche il loro ordine. 


d) Il numero di possibili gruppi formati dai primi 2 concorrenti, stabilendo chi sarà il primo e chi il secondo, in un gruppo di 10 è determinato dalle disposizioni di 10 elementi 2 a 2, cioè :



La probabilità di indovinare chi saranno i primi 2 è uguale a 1/90. E un rapporto più sfavorevole del rapporto di 1 a 50 fissato nella scommessa (10 euro contro 500 euro). Per chi scommette non è conveniente vincere 50 volte la posta, quando la probabilità di vincere è 1/90.


e) Il numero di possibili gruppi formati dai primi 2 concorrenti, senza stabilire l'ordine, in un gruppo di 10 è dato dalle combinazioni di 10 elementi 2 a 2, cioè :



La probabilità di indovinare i primi 2 senza dover stabilire l’ordine uguale a 1/45; è più favorevole del rapporto di 1 a 50 fissato dalla scommessa. Per chi scommette è conveniente, perché l’eventuale guadagno è superiore al rischio. Una scommessa tra i due giocatori è in parità, solamente quando il prodotto tra la probabilità d’indovinare e il moltiplicatore della posta è uguale a 1.

Esempio 2:

Ho quattro scatole chiuse, numerate da 1 a 4, e so che dentro ci sono complessivamente tre palline (ma non so come queste siano distribuite nelle scatole).
Che probabilità ho che le tre palline siano tutte nella scatola n. 1?

Gli eventi elementari, che possono essere considerati equiprobabili, sono le possibili distribuzioni delle tre palline nelle quattro scatole. Detto ciò, risolviamo l’esercizio in due modi diversi:

1 metodo (“diretto”). Contiamo i casi possibili e i casi favorevoli. I casi fa-vorevoli sono solamente uno (la configurazione in cui le tre palline sono nella scatola 1). Contare i casi possibili è facile: ci sono 4 configurazioni in cui le tre palline sono tutte in una sola scatola e 4 in cui le tre palline sono tutte in scatole diverse. Restano i casi di tipo 2+1 (due palline nella stessa scatola, una in una scatola diversa e due scatole vuote): le due scatole vuote possono essere scelte in 6 modi diversi e per ogni scelta delle due scatole vuote restano 2 possibilità per mettere la pallina singola. Dunque le configurazioni di tipo 2+1 sono 6 × 2 = 12. Complessivamente abbiamo contato 4 + 4 + 12 = 20 casi possibili e pertanto la probabilità cercata è: 1/20.

2 metodo (applicazione delle formule del calcolo combinatorio). Osserviamo che posso interpretare il“mettere una pallina in una scatola” come lo “scegliere” quella scatola e il “mettere due palline” in una scatola come lo “scegliere due volte” quella scatola, "mettere tre palline" in una scatola come lo "scegliere tre volte" quella scatola. Allora una distribuzione delle tre palline nelle quattro scatole la posso vedere come una scelta, con possibili ripetizioni, di tre scatole dalle quattro disponibili. In altre parole, `e una combinazione con ripetizioni di 4 oggetti presi tre alla volta (nel linguaggio paste-vassoio: è come se dovessi riempire un vassoio con tre paste scegliendole da quattro tipi diversi). Dunque i casi possibili sono    mentre il caso favorevole è, come già detto, uno solo: tutte e tre le palline nella prima scatola, ovvero la prima scatola “scelta tre volte”. La probabilità è :



Da evidenziare il fatto che questo secondo metodo è migliore quando si ha a che fare con numeri grandi.

Esempio 3:

Esame di stato, tema di matematica n 1 (PNI, a. s. 2000-2001- Corso di ordinamento. Liceo scientifico). Il quesito n° 8 è l’unico di probabilità. Si chiede:
Una classe è composta da 12 ragazzi e 4 ragazze. Tra i sedici allievi se ne  scelgono tre a caso: qual è la probabilità che essi siano tutti maschi?
 
1 metodo: uso del calcolo combinatorio. Si valuta che il numero di casi favorevoli è il  numero di combinazioni di classe 3 di 12 elementi:



mentre il numero di casi possibili è quello delle combinazioni di classe 3 di 16 elementi:



La probabilità dell’evento che si considera è allora data dalla classica formula:




2 metodo: uso della probabilità condizionata. Si immagina di osservare, uno dopo l’altro, i tre allievi sorteggiati e per i∈{1, 2, 3} si considera l’evento Mi = “Lo studente dell’i-sima osservazione è maschio”. Allora l’evento di cui si chiede la  probabilità è il prodotto logico M1M2M3 e, per il teorema della probabilità  composta:
P(M1M2M3) = P(M1) P(M2/M1) P(M3/M1M2) = 

                                        pagina precedente       Torna all'Indice         pagina successiva