Le frazioni egizie

    Gli egizi sono stati fra i primi popoli ad aver utilizzato la nozione di frazione, da essi sempre usata con numeratore uguale ad uno (frazioni unitarie). La frazione fu un vero e proprio sconvolgimento apportato alla nozione primitiva di numero (cardinale e ordinale). 

    Nel Papiro di Rhind sono magistralmente esposte le regole per il calcolo delle frazioni unitarie, comunemente chiamate "frazioni egiziane", con cui essi avevano risolto il problema dell'espressione di  parti decimali di un numero non intero. La soluzione è riportata in una tabella che fornisce per ogni intero dispari n compreso tra 3 e 101, la scomposizione in frazioni unitarie della frazione 2/n.

    Le iscrizioni geroglifiche egiziane presentano una notazione speciale per le frazioni aventi come numeratore l'unità. Il reciproco di un qualsiasi intero veniva indicato collocando al di sopra del segno indicante il numero, un ovale allungato.

Nella notazione ieratica, l'ovale allungato veniva sostituito da un puntino.

Un esempio di frazioni in geroglifico è:

  (l'equivalente del nostro 1/2).

    La frazione 2/3 era l'unica frazione composta rappresentata da un apposito geroglifico. Tutte le altre frazioni conosciute e usate nella matematica egizia erano unitarie.

 Uso delle frazioni