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iperbolici
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I TRIANGOLI IPERBOLICI
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Prima
di conoscere i triangoli iperbolici, torniamo un attimo alla
geometria euclidea e consideriamo un triangolo
qualunque ABC di base BC.
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Tracciamo
la retta r parallela alla base e passante per
A.
Poiché i lati AB e AC tagliano
rette parallele, i due angoli evidenziati in rosso e
i due angoli in blu sono uguali. [Teorema
29 di Euclide]
Ne segue che la somma dei tre angoli del triangolo è
uguale a un angolo piatto.
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E' evidente
come l'invarianza della somma degli angoli interni di un triangolo
discenda da una proprietà delle rette parallele che
si fonda sul V postulato di Euclide. Si potrebbe addirittura
dimostrare che tale proprietà angolare dei triangoli
è perfettamente equivalente al V postulato. |
Nella geometria
iperbolica non abbiamo il V postulato e di conseguenza il
Teorema 29 di Euclide, non è quindi affatto scontato
che gli angoli di un triangolo iperbolico si comportino come
quelli di un triangolo euclideo. |
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TEOREMA 14 |
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La somma
degli angoli di ogni triangolo è minore
di 180°.
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Possiamo disegnarli così:
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Cerchiamo
di dimostrare questo teorema.
Teniamo innanzitutto presente che in un triangolo la somma
di due angoli è minore di un angolo piatto, questo
che è un teorema della geometria euclidea resta valido
anche in quella iperbolica, non necessita infatti del V postulato
per essere dimostrato.
Consideriamo ora la seguente costruzione:
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Partiamo
dal triangolo iperbolico ABC e congiungiamo A
con M, punto medio di CB;
prolunghiamo la mediana AM di un segmento MD
= AM e otteniamo il triangolo ABD.
La somma degli angoli interni di ABC è
uguale alla somma degli angoli interni di ABD, infatti:
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^CAB = ^CAD + ^DAB
^ABD = ^ABC + ^CBD
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per
costruzione |
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^ABC
+ ^BCA + ^CAB =
^ABC + ^CBD + (^CAD + ^ DAB) =
(^ABC + ^CBD) + ^CAD + ^DAB =
^ABD + ^ADB + ^DAB |
^ACB
= ^CBD
^CAD = ^ADB
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poichè i triangoli
ACM e MBD sono congruenti (I criterio
di congruenza) |
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Ripetiamo la costruzione congiungendo
A con N, punto medio di BD, e prolungando
la mediana AN di un segmento NE = AN.
Il triangolo ABE così ottenuto ha la somma
degli angoli interni uguale a quella di ABC e di
ABD.
Ragionando sempre allo stesso modo possiamo costruire infiniti
nuovi triangoli la cui somma degli angoli interni sia pari alle
precedenti, arrivando ad avere una mediana "infinita"
e la misura dell'ampiezza di uno degli angoli del triangolo
tendente a 0.
Per il torema della geometria neutrale citato prima, sappiamo
che la somma di due angoli di un triangolo non può superare
l'ampiezza di 180°; in particolare questo accadrà
per l'ultimo triangolo, quello con un angolo tendente a 0.
In questo caso la somma degli angoli interni sarà minore
di 180°.
Poichè tutti i triangoli di base AB costruiti
secondo il metodo precedente hanno la somma degli angoli interni
uguale, possiamo affermare che: |
^ACB
+ ^ABC + ^CAB < 180° |
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COROLLARIO |
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La somma degli
angoli di ogni quadrilatero è minore di 360°. |
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TEOREMA 15 |
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Se due triangoli
hanno rispettivamente uguali i tre angoli, allora sono
congruenti. |
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Osserviamo che, mentre nella
geometria euclidea i criteri di congruenza dei triangoli sono
tre (due angoli e un lato, due lati e l'angolo compreso, tre
lati), in quella iperbolica ce n'è uno in più.
Inoltre, nella geometria iperbolica, non esiste la similitudine. |
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