L'ultima estensione del "campo dei numeri" (a cui accenniamo soltanto)
è quella nella quale rendiamo possibile l'estrazione di radice
quadrata
di numeri negativi. L'ampliamento rispetto all'insieme dei reali
avviene essenzialmente attraverso l'introduzione di un solo nuovo
"numero", il numero i , detto "unità
immaginaria" il quale ha la proprietà:
i2= -1 |
(12 + i) + (1+4i) = 13 + 5i ; (2+3i)(1-i) = 2 -2i +3i -3i2 = 2 + i - (- 3) = 5 + i ;
(2+i)(2-i) = 4 - i2 = 4 - (-1) = 5 ; [(1+i)/]2 = (1+i)2/2 = (1-1+2i)/2 = i .
Per rappresentare geometricamente i numeri complessi una retta non basta più; avremo invece bisogno di un piano:
I numeri reali si vedono "dentro" i complessi sull'asse orizzontale della figura (asse reale), mentre sull'asse verticale appariranno i numeri immaginari puri (e cioè i, 2i, 5i, -3i ; tutti quelli della forma ai, dove a è un numero reale).
Anche in C varranno le proprietà delle operazioni che
avevamo in R , ne avremo inoltre altre come il fatto che nei numeri complessi ogni
equazione polinomiale (di qualsiasi
grado) ha soluzioni, ed ogni numero possiede due radici quadrate, tre
radici cubiche, quattro radici quarte, e così via.
Esempi:
Se z2= -25 , allora z = ±5i ; se z2= -2 , allora z = ±i .
Se z3= -1, allora i possibili valori di z sono:
z1 = -1 , z2 = (1+i)/2 , z3 = (1-i)/2 (queste sono le 3 radici cubiche dell'unità).
Se z4= -1, allora z1 = 1 , z2 = -1 , z3 = i , z4 = -i (queste sono le 4 radici quarte dell'unità).