La divulgazione
della Matematica è difficile perché tante volte
i pregiudizi nei confronti di questa scienza così affascinante
la precedono, e capita che ci siano molte persone di buona
cultura che sono convinte di non essere in grado di capirla,
nemmeno nelle sue linee più generali. Invece la Matematica
può sedurre, appassionare, e a volte anche divertire,
se solo glielo si permette.
L'obiettivo di questo ipertesto è quello di catturare
l'attenzione del "passante curioso" che navigando
in Internet abbia voglia di lasciarsi stimolare ed affascinare
dalla bellezza delle geometrie non euclidee.
Per amare la Matematica occorre comprenderne a fondo il significato,
padroneggiarne il linguaggio, capirne le dimostrazioni…
e questo lavoro è effettivamente destinato a pochi;
ma per esserne incuriositi e riuscire a coglierne la bellezza,
basta avere la voglia di scoprirla un po' di più.
I "passanti curiosi" a spasso per la rete potranno
fermarsi qui e sbirciare nella corrispondenza dei grandi matematici
dell'800, accorgendosi che anche per intelligenze di quella
portata la matematica era dura.
E magari si lasceranno provocare dalla questione delle rette
parallele e si lasceranno guidare per sfidare l'evidenza ed
imbattersi in geometrie nuove, che sembrerebbero non poter
descrivere il nostro mondo fisico e invece…
I vari argomenti sono trattati su diversi livelli di approfondimento,
e dove è possibile la parola è lasciata ai veri
protagonisti, i matematici del tempo, che ci hanno regalato
bellissimi scambi epistolari, e alcuni divertenti aneddoti
sulle loro vite.
La trattazione tenta di essere il più possibile precisa
e rigorosa pur privilegiando un'esposizione semplice ed accessibile
anche ai non matematici. E i più temerari, quelli che
arriveranno fino in fondo, si accorgeranno che nel tuffarsi
in numeri, geometrie, e dimostrazioni c'è spazio per
la fantasia, per la bellezza, per l'eleganza, in un mondo
che è al tempo stesso estremamente complesso, eppure
anche fondamentalmente semplice. |