Proclo Diadoco


Nato nel 8 Febbraio 411 a Costantinopoli (ora Istanbul), Bisanzio (ora Turchia)

Morto nel 17 Aprile 485 ad Atene, Grecia


 Proclo crebbe a Xanto,  città della costa orientale della Licia, e lì cominciò i suoi studi, poi avrebbe dovuto seguire suo padre e intraprendere l'attività legale. A questo scopo fu mandato ad Alessandria, ma durante i suoi studi visitò Bisanzio e scoprì il suo interesse per la filosofia. Ritornò ad Alessandria e si dedicò alla filosofia con il maestro Olimpiodoro il Vecchio, in particolare approfondì gli studi sui lavori di Aristotele. Egli studiò anche matematica con  Erone.

Non del tutto soddisfatto dell'istruzione filosofica che stava ricevendo ad Alessandria, ancora adolescente andò ad Atene dove studiò all'Accademia di Platone con i filosofi Plutarco e Siriano e poi divenne maestro. Alla morte di Siriano, Proclo andò a capo dell'Accademia e gli fu attribuito il titolo di Diadoco che vuol dire successore. Rimase e capo dell'Accademia per il resto della sua vita.

Uomo di grande sapienza, Proclo fu sempre ammirato dai suoi contemporanei.  Seguì la filosofia neoplatonica fondata da Plotino  e sviluppata da Porfirio e Iamblico  intorno al 300 dC. Plutarco e Siriano, i maestri di Proclo, furono tra quelli che svilupparono questa filosofia.
Si potrebbe pensare che le sue credenze religiose hanno influenzato i suoi studi scientifici. Per esempio avanzò l'ipotesi, già proposta da Ipparco, che il sole era al centro dei pianeti, ma la rifiutò  quando questa ipotesi contraddì l'idea di altri matematici di cui egli disse che fosse illegittimo non credergli. Proclo ha scritto un commento su Euclide. Il libro è certamente il prodotto del suo insegnamento all'Accademia.

Proclo inoltre ha scritto Hypotyposis, un'introduzione alle teorie astronomiche  di Ipparco  e  di Tolomeo  in cui ha descritto la teoria matematica dei pianeti basata sugli epicicli  e sugli eccentrici. Ha unito le sue conoscenze di geometria e di astronomia per dare una prova geometrica che la teoria degli epicicli per i pianeti è equivalente alla teoria eccentrica. Nella teoria degli epiciclila la terra è  nel centro di un cerchio che ha cerchi più piccoli che ruotano intorno alla sua circonferenza. Nella teoria eccentrica i pianeti si muovono in torno a dei cerchi i  cui centri non coincidono con la terra.

Nei suoi scritti sull'astronomia, Proclo descrisse come l'orologio ad acqua inventato da Erone poteva essere utilizzato per misurare il diametro apparente del sole.
 


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