- a)
- Affinché due matrici siano congruenti come matrici reali, devono avere la stessa segnatura; controlliamo in prima istanza che abbiano rango uguale:
quindi, essendo
una matrice non degenere, ha rango massimo, cioè
(quindi anche
poiché
).
Calcoliamo ora :
è già diagonalizzata e possiamo vedere subito che ha 3 autovalori positivi, quindi la sua segnatura è (3,0).
Dobbiamo trovare una base diagonalizzante per :
prendiamo un vettore non isotropo, ad esempio
e determiniamo
:
,
da cui otteniamo che
.
Scegliamo
,
allora avremo che
;
quindi otteniamo il terzo vettore della base risolvendo il sistema
che risulta essere
.
Quindi
è una base diagonalizzante per la matrice ,
perciò otterremo una matrice diagonale ,
,
ove
è la matrice del cambiamento di base da
a :
La segnatura di
è (1,2) perché ha un autovalore positivo e due negativi, quindi le due matrici non sono congruenti come matrici reali.
L'unica condizione affinché due matrici siano congruenti come matrici complesse è che abbiano lo stesso rango, quindi le matrici complesse
e
sono congruenti.
- b)
- Abbiamo già trovato che la segnatura di
è (1,2), perciò la forma canonica per
è
.
Un vettore
se
.
Quindi il sottospazio vettoriale
è equivalente al sottospazio delle soluzioni del sistema omogeneo
ed è quindi determinato dall'equazione ;
perciò